Nella tranquilla cittadina di provincia di Ogden Marsh, alcuni abitanti diventano improvvisamente violenti. Mentre lo sceriffo David Dutton (Timothy Olyphant) indaga, l’intera città viene contagiata e conseguentemente messa a ferro e fuoco dall’esercito. David cerca disperatamente di fuggire con la moglie (Radha Mitchell), il suo vice (Joe Anderson) e la giovane Becca (Danielle Panabaker).

Nel tripudio di remake degli horror fondamentali degli anni '70 si inserisce anche questo discutibile rifacimento dell’omonimo classico del 1973 diretto da George A. Romero, che qui accetta inspiegabilmente il ruolo di produttore esecutivo. Naturalmente, l’interessante lettura socio-politica del film originale risulta annacquata in questo disaster movie totalmente privo di suspense, pessimamente scritto da Scott Kosar e Ray Wright e colmo di splatter fastidiosamente gratuito. Le primissime immagini della quiete prima della tempesta, sulle note di We’ll Meet Again di Johnny Cash, promettono bene; il resto scivola nel pietoso e nell’imbarazzante. Appare in un breve cameo Lynn Lowry, tra i protagonisti del primo film.