Il piccolo Jack (Christian Distefano) compie gli anni, ma il clown che deve intrattenere gli ospiti della festa non si presenta. Il padre di Jack, Kent (Andy Powers), risolve la situazione grazie a un vecchio costume da pagliaccio. Ma le conseguenze saranno terribili: l'uomo non riuscirà più a liberarsi da quel travestimento.
Poco originale sin dal titolo (il clown è una delle figure più abusate dell'horror), l'esordio al lungometraggio di Jon Watts è una pellicola dal sapore vintage, che si rifà a schemi di genere ormai trapassati, regalando ben poche sorprese. Gli appassionati del genere potranno, in parte, apprezzare la struttura drammaturgica d'altri tempi, ma il gioco ha le gambe corte. L'inizio è frettoloso e scritto con poca attenzione, lasciando trasparire l'intenzione del neoregista di voler mettere subito le carte in tavola dando poco spazio alla suspense e al mistero. Scelta discutibile, anche perché il miglioramento, col passare dei minuti, è solo apparente. Prodotto da Eli Roth.