Collective
Colectiv
2019
Paesi
Romania, Lussemburgo, Germania
Genere
Documentario
Durata
109 min.
Formato
Colore
Regista
Alexander Nanau
Il 30 ottobre del 2015 un incendio causò una vera e propria tragedia all’interno del club Colectiv di Bucarest. Furono ben 64 le vittime: tra queste, la maggior parte non morì durante l’incendio, ma nel periodo successivo. Un fatto che insospettì il giornalista Catalin Tolontan, dato che in molti avevano riportato ferite assolutamente curabili.

Documentario d’inchiesta? Thriller politico? Film giornalistico? Non è nessuna di queste cose Collective, perché è tutte queste cose insieme. Un film sconcertante, che partendo da una tragedia incomprensibile (raccapriccianti le immagini di ciò che è avvenuto all’interno del club) segue poi la pista di una vera e propria inchiesta, incentrata sulla burocrazia e la corruzione non soltanto del sistema sanitario, ma di un intero governo. Una volta tanto l’aggettivo di film “necessario” acquisisce realmente un senso, perché siamo di fronte a una pellicola capace di ricordarci come una serie di articoli accurati e in cui nessuna informazione è lasciata al caso, siano in grado di mettere alla berlina addirittura un intero paese. In epoca di fake news e bufale di vario genere, un grande film (anche) sul giornalismo, forte di uno sguardo essenziale e rigoroso, che, come la maggior parte dei documentari importanti, è capace di seguire al meglio il flusso degli eventi e ciò che avviene, improvvisamente, di fronte alla macchina da presa. Presentato alla Mostra di Venezia 2019, è il film della maturità del regista rumeno Alexander Nanau. Menzione speciale per una locandina davvero bellissima, potente come il film.
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