La prorompente hostess d'aereo Nora Green (Ursula Andress) si trova invischiata suo malgrado nella lotta per il controllo del traffico di droga tra gang malavitose rivali nella città di Napoli. Riuscirà a cavarsela grazie all'aiuto del artista circense Manuel (Marc Porel) e alla propria grinta e sex appeal. Reduce dal successo di celebri polizieschi dall'atmosfera noir quali Milano Calibro 9 e La mala ordina, entrambi del 1972, e quasi con l'urgenza di lasciarsi alle spalle tematiche cupe, violente e intrise di morbosità, Fernando Di Leo azzarda nel 1975 una stranissima commedia gangster con protagonista Ursula Andress. Esperimento apprezzabile solo sulla carta: un film strampalato, inefficace, a metà tra la parodia e la comicità slapstick, male accolto alla sua uscita nelle sale da un pubblico assetato di storie di sangue e pallottole, in linea con il cinema marchio di fabbrica del regista. La Andress, evidentemente in fase calante, dà vita a un personaggio femminile energico, ma pericolosamente sull'orlo del ridicolo. Completano il cast Lino Banfi (il commissario Calogero) e Jimmy il Fenomeno (Tano), inseriti in modo pedestre nel tono fastidiosamente scanzonato del film. Aldo Giuffrè è Don Calò. Sceneggiatura firmata dallo stesso Di Leo, musiche di Luis Bacalov.