Laura (Demi Moore) lavora per la London Diamonds e nonostante il suo instancabile impegno viene continuamente scavalcata dai suoi colleghi uomini. Alla notizia che sta per essere licenziata, decide di aderire al piano propostole da un anziano inserviente (Michael Caine) che vuole rubare i diamanti dal caveau. Ma quali sono le motivazioni che spingono il vecchio Mr Hobbs?

La poco rilevante cornice narrativa che dal presente contemporaneo trasporta lo spettatore nella società londinese degli anni Cinquanta introduce un meccanismo a orologeria ben congegnato, dagli ingranaggi adeguatamente scelti e dai dettagli (forse fin troppo) studiati. Una protagonista femminile insoddisfatti e desiderosa di riscatto in un ambiente maschilista ostile nel secondo Dopoguerra: le premesse alla base dell’operazione sono interessanti ma purtroppo le aspettative vengono via via tutte smentite da un procedere narrativo che si trascina stancamente tra colpi di scena prevedibili e rivelazioni finali senza particolare fascino. L’improbabile coppia Moore-Cain funziona però discretamente (contro ogni aspettativa) e i due personaggi sarebbero sufficienti a sostenere una certa tensione che però si disperde in dinamiche societarie e vicende politiche da Guerra fredda banalmente inserite per creare un fumoso contesto storico. Il finale frettoloso e poco credibile sancisce la trascurabilità di un prodotto in definitiva mediocre.