Comandante
2023
Paese
Italia
Generi
Drammatico, Biografico, Storico
Durata
120 min.
Formato
Colore
Regista
Edoardo De Angelis
Attori
Pierfrancesco Favino
Massimiliano Rossi
Johan Heldenbergh
Arturo Muselli
Giuseppe Brunetti
Gianluca Di Gennaro
Johannes Wirix
Silvia D'Amico
Paolo Bonacelli
Seconda guerra mondiale. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga nell’Atlantico, il sommergibile Cappellini si trova di fronte la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà̀ essere di nazionalità̀ belga e che apre improvvisamente il fuoco contro l’equipaggio italiano. Scoppia una breve ma violenta battaglia nella quale il Cappellini affonda la nave nemica a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il comandante Salvatore Todaro (Pierfrancesco Favino) prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i ventisei naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più̀ vicino, come previsto dalla legge del mare.

Edoardo De Angelis alza notevolmente l’asticella dell’ambizione con questo racconto di guerra, incentrato sulle gesta eroiche di Salvatore Todaro, che segue la “legge del mare” e non “la legge della guerra”. Ci sono molti elementi di valore in questo film pacifista che vuole raccontare quanto, anche in tempi bellici, sia fondamentale il rispetto per l’essere umano: si combattono armi e macchine, ma non i nostri simili. O almeno così si dovrebbe fare. Aperto da una didascalia che fa un collegamento con l’odierna guerra tra Russia e Ucraina, Comandante usa il passato per parlare del presente, provando a creare un collante con i tempi in cui viviamo. Premesse interessanti per un prodotto che ha diversi momenti incisivi e spettacolari ma che, allo stesso tempo, rimane vittima di un disegno d’insieme troppo retorico e patriottico, in cui diverse azioni e frasi relative a questa linea narrativa finiscono per rendere la visione meno appassionante del previsto. Lo spazio angusto del sommergibile è ben ripreso dalla discreta messinscena di De Angelis, che finisce però anch’essa per risultare altalenante in un film che non riesce mai a innalzarsi del tutto a quel grande racconto epico a cui sembra mirare esplicitamente. Buona prova di Favino in un ruolo non semplice, ma purtroppo non tutti i personaggi raccontati sono scritti con la stessa attenzione.  Proposto come film d’apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2023, dopo che la produzione di Challengers di Luca Guadagnino – inizialmente scelto per inaugurare la kermesse – decise di ritirarlo a causa dello sciopero degli attori.
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