Tra la fine degli anni Trenta e i primi anni Sessanta si consuma la storia d'amore tra Hubbell (Robert Redford), giovane protestante con ambizioni da scrittore, e Katie (Barbra Streisand), appartenente alla Lega dei Giovani Comunisti. Le loro opposte visioni della vita metteranno a dura prova il loro rapporto.

La storia degli Stati Uniti a cavallo della Seconda guerra mondiale scorre affianco a quella sentimentale dei due protagonisti, anche se lo sfondo politico fa più che altro da cornice. Il punto di forza della pellicola è lo scontro tra le opposte psicologie dei personaggi, senza cedere a facili tentazioni romantiche e lasciando sempre spazio al dirompente realismo: Pollack, che ha attraversato spesso i generi, rilegge il dramma sentimentale raccontando ancora una volta di uomini e donne che si sfiorano più che unirsi. Per realizzare il progetto fu costretto a lottare a lungo con la produzione, ma alla fine fu costretto a ridurre il montaggio originale (più di 200 minuti) a due ore scarse. I tagli danneggiano sia il contesto storico sia l'evoluzione del rapporto tra Hubbell e Katie, finendo per sbilanciare un po' la pellicola: a una prima parte più fresca segue un secondo tempo in cui l'elemento politico diventa eccessivamente ripetitivo. Nonostante questo, Come eravamo resta ammantato di una forza nostalgica ed evocativa sigillata da un finale che risulta commovente a ogni visione, pur avulso da ogni melensaggine. Vincitore di due premi Oscar: per la miglior colonna sonora di Marvin Hamlisch e per la migliore canzone originale, The Way We Were.