Come rubare un milione di dollari e vivere felici
How to Steal a Million
1966
Paese
Usa
Generi
Commedia, Sentimentale, Giallo
Durata
123 min.
Formato
Colore
Regista
William Wyler
Attori
Audrey Hepburn
Peter O'Toole
Eli Wallach
Hugh Griffith
Charles Boyer
Fernand Gravey
Marcel Dalio
Parigi. Nicole (Audrey Hepburn), figlia di Charles Bonnet (Hugh Griffith), falsario che si spaccia per collezionista d'arte, decide di rubare la statua della Venere del Cellini, ceduta dal padre a un prestigioso museo parigino prima che gli esperti si accorgano che si tratta di un falso. La aiuterà nell'impresa il ladro gentiluomo Simon (Peter O'Toole), che si era introdotto una notte a casa Bonnet per compiere un furto. Sarà l'inizio di una serie di divertenti equivoci.
Uno dei film più auto-ironici e raffinati di William Wyler, che segue la tradizione delle commedie romantiche di impronta tradizionale spruzzando qua e là echi di giallo ed effervescente sentimentalismo. Il film, nonostante una lunghezza eccessiva e qualche calo di mordente, sopravvive con dignità grazie al talento del regista e alla forza dei suoi incantevoli protagonisti: la Hepburn e O'Toole dimostrano una notevole alchimia che, mescolata a una presenza scenica notevole, produce un risultato scoppiettante e coinvolgente. Da citare il bacio tra i due, stipati all'interno dello sgabuzzino del museo, così come il caratterista di lusso Eli Wallach (che sostituì George C. Scotto all'ultimo minuto). Grande eleganza nell'ambientazione francese e confezione di classe (fotografia di Charles Lang, scenografie di Alexandre Trauner e musiche di John Williams). Gli abiti della Hepburn sono di Givenchy.
Uno dei film più auto-ironici e raffinati di William Wyler, che segue la tradizione delle commedie romantiche di impronta tradizionale spruzzando qua e là echi di giallo ed effervescente sentimentalismo. Il film, nonostante una lunghezza eccessiva e qualche calo di mordente, sopravvive con dignità grazie al talento del regista e alla forza dei suoi incantevoli protagonisti: la Hepburn e O'Toole dimostrano una notevole alchimia che, mescolata a una presenza scenica notevole, produce un risultato scoppiettante e coinvolgente. Da citare il bacio tra i due, stipati all'interno dello sgabuzzino del museo, così come il caratterista di lusso Eli Wallach (che sostituì George C. Scotto all'ultimo minuto). Grande eleganza nell'ambientazione francese e confezione di classe (fotografia di Charles Lang, scenografie di Alexandre Trauner e musiche di John Williams). Gli abiti della Hepburn sono di Givenchy.
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