Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto
2021
Paese
Italia
Genere
Commedia
Durata
109 min.
Formato
Colore
Regista
Riccardo Milani
Attori
Claudio Amendola
Antonio Albanese
Paola Cortellesi
Luca Argentero
Sonia Bergamasco
Sarah Felberbaum
Tre anni dopo la fine della storia d’amore con Giovanni (Antonio Albanese), Monica (Paola Cortellesi) è finita in carcere, a causa delle gemelle. Le due avevano nascosto nei fusti dell'olio del locale diverse cose rubate, ma è Monica a finire nei guai. Per avere una speranza di uscire il prima possibile non può che rivolgersi a Giovanni. Quest'ultimo la tirerà fuori di prigione, ma a una condizione: Monica dovrà svolgere servizi sociali presso la comunità cattolica di San Basilio, dove incontrerà Don Davide (Luca Argentero), un sacerdote molto affascinante.
Esattamente come nella trama, anche a livello produttivo sono passati tre anni da quando avevamo conosciuto per la prima volta i personaggi del primo Come un gatto in tangenziale, film piuttosto debole artisticamente ma di grande successo al botteghino. In maniera decisamente imprevista, nonostante tutti i limiti di un prodotto che ha basi di questo tipo, Riccardo Milani è riuscito a firmare un sequel decisamente superiore, grazie soprattutto alla buona costruzione dei personaggi di contorno che offrono maggiore respiro alle vicende di Monica e Giovanni. Rimangono superficialità di vario genere nella costruzione del copione e tante facilonerie nelle svolte narrative, ma quantomeno il film non si limita a ripetere la formula del precedente e gioca qualche carta più interessante, riuscendo a risultare – a tratti – divertente e incisivo al punto giusto. La prima parte poteva far temere il peggio, ma col passare dei minuti la visione cresce e riesce a incuriosire e appassionare almeno in parte.
Esattamente come nella trama, anche a livello produttivo sono passati tre anni da quando avevamo conosciuto per la prima volta i personaggi del primo Come un gatto in tangenziale, film piuttosto debole artisticamente ma di grande successo al botteghino. In maniera decisamente imprevista, nonostante tutti i limiti di un prodotto che ha basi di questo tipo, Riccardo Milani è riuscito a firmare un sequel decisamente superiore, grazie soprattutto alla buona costruzione dei personaggi di contorno che offrono maggiore respiro alle vicende di Monica e Giovanni. Rimangono superficialità di vario genere nella costruzione del copione e tante facilonerie nelle svolte narrative, ma quantomeno il film non si limita a ripetere la formula del precedente e gioca qualche carta più interessante, riuscendo a risultare – a tratti – divertente e incisivo al punto giusto. La prima parte poteva far temere il peggio, ma col passare dei minuti la visione cresce e riesce a incuriosire e appassionare almeno in parte.
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