Seguito del film Le comiche (1990). Renato (Renato Pozzetto) e Paolo (Paolo Villaggio) tornano a far danni: vittime della loro inettitudine, tra gli altri, sono un avvocato (Roberto Della Casa) costretto a cambiare sesso e un giudice (Giulio Donnini).

Il successo al botteghino del primo capitolo spinge Neri Parenti al bis: il risultato è una sorta di remake sgangherato e demenziale la cui povertà di idee è drammaticamente evidente. I riferimenti al cinema muto, più numerosi e forzati rispetto al film precedente, e la comicità di stampo fisico non funzionano più: i due protagonisti sono spaesati e svogliati, impegnati a ripetere stancamente scenette che, più che ridere, fanno piangere. Il pubblico, comunque, ha inspiegabilmente gradito, stimolando Parenti a realizzare (purtroppo) Le nuove comiche (1994).