Sul finire del XX secolo, le fonti energetiche si stanno esaurendo e il pianeta Terra rischia di tornare a uno stile di vita medievale. Il professor Enrico Nobili (Gigi Proietti), alla ricerca di risorse alternative, scopre che l'attività sessuale può essere sfruttata come combustibile: assolderà Daniele (Christian De Sica) e Francesca (Agostina Belli) per provare le sue teorie. Commedia assurda e pretenziosa che propina riflessioni di stampo filosofico (il degrado biologico, l'ipocrisia delle istituzioni ecclesiastiche, il sesso meccanizzato) per nascondere sciatteria e volgarità estreme. Pasquale Festa Campanile, anche sceneggiatore con Ottavio Jemma, adatta il suo romanzo omonimo e vorrebbe puntare in alto tramite una satira agrodolce sul progressivo inaridirsi dei sentimenti umani: il risultato è un'imbarazzante sequela di copule assortite (nemmeno grottesche) e di nudi femminili (Eleonora Giorgi, nel ruolo dell'infermiera, è sempre svestita). Gigi Proietti fa quel che può e, almeno, regala l'unica sequenza vagamente divertente del film: l'amplesso con Adriana Asti (Irene Nobili) per testare le proprie capacità fisiche. Improponibile Christian De Sica nei panni del latin lover. Mario Pisu è il ministro, Oreste Lionello è un automobilista. Musiche di Fred Bongusto.