Seconda guerra mondiale. Una nave americana deve scortare una piccola flotta durante la traversata dell'Atlantico per rifornire le coste russe. Il maltempo imperversa e i sottomarini nazisti sono pronti all'azione: durante la battaglia, il comandante dell'operazione (Raymond Massey) viene ferito e sarà compito del suo secondo (Humphrey Bogart) concludere la missione. Convoglio verso l'ignoto è un piacevole divertissement per gli amanti dei war movies navali, al netto degli evidenti difetti. Nonostante una linea narrativa avvincente, benché canonica, la visione è sicuramente alterata dalla presenza dello spirito propagandistico palesato in maniera costante e ostentato lungo tutta la durata: fattore inevitabile considerato il periodo di produzione, ma nondimeno a tratti fastidioso. Grazie ai sensazionali effetti speciali, comunque, il film riesce a catturare l'attenzione dello spettatore anche quando è la retorica a fare da padrona. Curiosamente, il regista Lloyd Bacon a metà lavorazione abbandonò il set lasciandolo in mano a Byron Haskin e Raoul Walsh (non accreditati) esattamente come, nel dispiegarsi della vicenda, il comandante interpretato da Raymond Massey lascerà il timone ad Humphrey Bogart. Il cambio di comando in cabina di regia ostacola l'estetica del film solo in minima parte: considerate le circostanze, il risultato finale avrebbe potuto essere peggiore. La pellicola si aggiudicò una nomination agli Oscar per la miglior sceneggiatura originale.