Il coraggio della verità
The Hate U Give
2018
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
132 min.
Formato
Colore
Regista
George Tillman Jr.
Attori
Amandla Stenberg
Regina Hall
Russell Hornsby
Anthony Mackie
Common
Issa Rae
La sedicenne Starr (Amandla Stenberg) assiste a una sparatoria: la sua testimonianza, temuta non solo dal corpo di Polizia ma anche dal boss della droga che aveva sul libro paga il ragazzo ucciso, potrebbe comprometterla per sempre.
Tratto dal best seller di Angie Thomas, Il coraggio della verità (il titolo originale, decisamente più ficcante e calzante, è The Hate U Give), muove da un episodio di ordinaria violenza ai danni della cittadinanza nera in un quartiere afroamericano (Garden Heights), per intavolare uno spaccato familiare e un romanzo di formazione a misura di adolescente e di teen movie dai contorni lividi e tragici. La maniera di raccontare la ferita e il trauma della giovane protagonista è senz’altro vibrante e calzante, così come l’impianto narrativo e la capacità di aderire emotivamente ai suoi sogni e bisogni, violati dall’essersi ritrovata ad assistere alla morte di un amico d’infanzia avvenuta tra le sue braccia in seguito a un’insensata, quotidiana esplosione di odio razziale. L’interpretazione della brava Amandla Stenberg è indubbiamente un punto di forza, ma a fare da contrappeso c’è un approccio troppo spesso laccato e in odor di retorica, per quanto mosso delle più nobili intenzioni, che non rinuncia a snodi telefonati e inserti semplicistici, tanto narrativamente quanto esteticamente. Proposto alla Festa del cinema di Roma 2018.
Tratto dal best seller di Angie Thomas, Il coraggio della verità (il titolo originale, decisamente più ficcante e calzante, è The Hate U Give), muove da un episodio di ordinaria violenza ai danni della cittadinanza nera in un quartiere afroamericano (Garden Heights), per intavolare uno spaccato familiare e un romanzo di formazione a misura di adolescente e di teen movie dai contorni lividi e tragici. La maniera di raccontare la ferita e il trauma della giovane protagonista è senz’altro vibrante e calzante, così come l’impianto narrativo e la capacità di aderire emotivamente ai suoi sogni e bisogni, violati dall’essersi ritrovata ad assistere alla morte di un amico d’infanzia avvenuta tra le sue braccia in seguito a un’insensata, quotidiana esplosione di odio razziale. L’interpretazione della brava Amandla Stenberg è indubbiamente un punto di forza, ma a fare da contrappeso c’è un approccio troppo spesso laccato e in odor di retorica, per quanto mosso delle più nobili intenzioni, che non rinuncia a snodi telefonati e inserti semplicistici, tanto narrativamente quanto esteticamente. Proposto alla Festa del cinema di Roma 2018.
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