In occasione del sessantesimo compleanno di Harvey Fairchild (Jack Lemmon), architetto affermato un po' nevrotico e ipocondriaco, i tre figli tornano a casa per trascorrere due giorni in famiglia. Gillian (Julie Andrews), moglie di Harvey, per non rovinare la festa a nessuno, tiene nascosto che le è stato diagnosticato un tumore. Come si può intuire dalla trama, al centro di Così è la vita! c'è la famiglia. Blake Edwards gira un film delicato riguardo un microcosmo in cui succede di tutto (dalla paura della morte alla gioia di una nuova nascita, dai timori quotidiani allo stress lavorativo) e per farlo decide di allestire il set nella propria reale abitazione, a Los Angeles, per far recitare la moglie Julie e loro figlia Jennifer in un contesto il più intimo possibile. E, insieme alla propria, Edwards porta sul set un'altra famiglia: quella di Jack Lemmon, che recita insieme alla moglie Felicia Farr e a loro figlio Chris. Eppure, questo clima letteralmente familiare, non aiuta gli attori a rendere convincente una sceneggiatura che lascia poco spazio ai rapporti tra i vari personaggi, e anche quando il film vuole farsi più triste e cupo, i personaggi risultano fin troppo spensierati. Ma, tralasciando la discutibile direzione delgi attori, la mano di Edwards si vede, con inquadrature studiate attentamente. Nomination all'Oscar per la miglior canzone originale di Henry Mancini. La stessa canzone che, curiosamente, venne nominata anche ai Razzie Award (i riconoscimenti che incoronano il peggio dell'annata cinematografica trascorsa) come peggiore canzone originale.