Cronaca di una sparizione
Chronicle of a Disappearance
1996
Paesi
Palestina, Israele, Usa, Germania, Francia
Generi
Documentario, Drammatico
Durata
88 min.
Formato
Colore
Regista
Elia Suleiman
Elia Suleiman (interpretato dallo stesso regista) torna nella nativa Nazaret dopo anni di esilio a New York. Incontra familiari e amici, per poi spostarsi in altre città, in un viaggio alla ricerca (vana?) dell'identità palestinese.
Figura decisamente anomala quella di Elia Suleiman, qui al suo esordio cinematografico dopo il mediometraggio Introduction to the End of an Argument (1990) e il segmento Homage by Assassination nel corale La guerra del Golfo... e dopo (1993). Palestinese di famiglia cristiana, intellettuale puro, critico verso Israele ma politicamente disilluso e tendente all'autoironia: una personalità che si riflette sul suo cinema straniante e sospeso tra finzione e documentario, tra metafora e cinéma vérité. In questo docu-drama in parte autobiografico (Suleiman ha vissuto per anni negli Usa, dove ha svolto la sua formazione cinematografica), la narrazione si frammenta in episodi slegati tra loro, caratterizzati da una vena di surrealismo e sarcasmo. Un collage dolceamaro non sempre perfettamente coeso e riuscito (le sequenze con il personaggio della donna araba interpretata da Ula Tabari sono forse le più interessanti), ma capace di far riflettere e di non risultare mai banale. Ha vinto il premio per la miglior opera prima alla Mostra del Cinema di Venezia.
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