Il Ballet de l'Opèra di Parigi è una tra le più affermate compagnie di danza classica al mondo. Questo documentario ne mostra i retroscena, dalle lezioni di ballo sino alla programmazione del cartellone stagionale. Perfettamente calato nell'estetica del suo autore, La danse è l'ennesimo riuscito e affascinante lavoro di Frederick Wiseman. Provando a mimetizzarsi nei meandri di uno dei teatri d'opera più importanti del mondo, il documentarista riesce a mostrare la fatica e la passione di chi ne fa parte nella quotidianità. Il regista statunitense sembra voler cercare di comprendere da dove arrivi la perfezione artistica mostrandoci inizialmente il sudore, la dedizione e lo stress dei singoli, per poi concludere che l'eccezione si raggiunge solo grazie all'armonia di gruppo. Tutti sono necessari per la riuscita dello spettacolo, dal coreografo sino all'elettricista responsabile delle luci di scena, passando per le sarte e i maestri d'orchestra. Tuttavia, come suggerisce il titolo del lavoro, rimane la danza la vera protagonista della pellicola. Spiandola attraverso le sue macchine da presa, Wiseman sembra affascinato dalla sua grazia sinuosa e dai movimenti armonici in perfetta sintonia con le note musicali. Avvalendosi, come di consueto, di un linguaggio neutrale e del tutto passivo nei confronti della realtà analizzata, Wiseman firma dunque un altro convincente tassello della sua sterminata filmografia, seguito ideale e complementare di Ballet (1995).