1965. Tre spie israeliane (Jessica Chastain, Sam Worthington e Marton Csokas) tornano in patria raccontando di aver ucciso un criminale di guerra nazista, il terribile chirurgo di Birkenau (Jesper Christensen). In realtà, trent'anni dopo, il tedesco riappare in un remoto angolo dell'Ucraina: i tre agenti, ormai in là con gli anni, dovranno fare luce sulle menzogne legate all'accaduto.

Thriller spionistico di discreta fattura, seppur privo di verve nelle sequenze adrenaliniche, si dimostra attento a rendere le sfumature politiche e psicologiche dei personaggi piuttosto che concentrarsi solo sul versante dell'azione pura. Buona la padronanza di Madden dell'espediente narrativo del flashback, che gli permette di bilanciare efficacemente pathos e suspense, in un gioco tra passato e presente che, seppur troppo prolisso, permette alla pellicola di uscire dalla monotonia. Cast in ottima forma (Helen Mirren, in primis) non sempre supportato da una regia all'altezza.