Sette episodi di sette autori diversi sul sesso. In Impaled di Larry Clark alcuni giovani uomini vengono intervistati e selezionati per entrare nel cast di un film porno. In Balkan Erotic Epic di Marina Abramović si parla in maniera ironica di alcuni miti balcanici sul sesso. In House Call di Richard Prince un porno vintage viene rimontato e dissezionato. In Sync di Marco Brambilla vengono selezionate alcune immagini di copule. In Hoist di Matthew Barney un uomo si struscia contro un camion in una sorta di amplesso. In Death Valley di Sam Taylor-Wood un giovane si masturba nel deserto. In We Fuck Alone di Gaspar Noé un uomo e una donna si masturbano in stanze diverse ma guardando lo stesso porno. Tentativo di unire videoarte e cinema in una riflessione sul sesso contemporaneo, Destricted è in realtà un complessivamente malriuscito e soporifero montaggio di luoghi comuni e immagini risapute. Solo gli episodi di Clark e della Abramović, documentari, inseguono un andamento narrativo mentre per il resto si tratta di sperimentazioni ripetitive e ridondanti, più adatte a essere mostrate al museo che non in sala. La versione americana del 2010 è composta da un'altra selezione di corti che comprende il film di Clark, quello di Noè e altri sei lavori di registi differenti. Per amanti della videoarte a sfondo erotico che non temono la noia.