Detachment – Il distacco
Detachment
2011
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
98 min.
Formato
Colore
Regista
Tony Kaye
Attori
Adrien Brody
Marcia Gay Harden
James Caan
Christina Hendricks
Lucy Liu
Blythe Danner
Tim Blake Nelson
William Petersen
Bryan Cranston
Sami Gayle
Louis Zorich
Isiah Whitlock Jr.
Henry Barthes (Adrien Brody) insegna letteratura al liceo e accetta un nuovo incarico che lo conduce in uno degli istituti più degradati della periferia americana: studenti demotivati e privi di qualsivoglia ambizione fanno il paio con genitori assenteisti e disinteressati alla sorte dei figli. L'atteggiamento distaccato di Barthes gli farà conquistare la fiducia degli studenti, ma ben presto l'intero equilibrio emotivo dell'insegnante finirà per essere sconvolto. «And never have I felt so deeply at one and the same time so detached from myself and so present in the world» (ovvero, «Non mi sono mai sentito allo stesso tempo così distaccato da me stesso e così presente nella realtà»): basta questa frase di Albert Camus, posta all'inizio del film, a dare al pubblico la chiave di lettura del personaggio principale di cui sta per conoscere le sorti. Il sesto film del britannico Tony Kaye può inizialmente sconcertare lo spettatore, che si ritrova catapultato nell'originale messa in scena di un regista che adotta un approccio dapprima il più realistico possibile (dal taglio documentaristico, macchina a mano, zoom frequenti sugli attori e le conseguenti pseudo-interviste ai vari personaggi), per poi adagiarsi sui binari più collaudati del dramma psicologico e sociale. Kaye utilizza sapientemente la tecnica del flusso di coscienza (vediamo i ricordi del protagonista pervasi da un alone traumatico di tristezza e avvolti da una fotografia che ne sottolinea la dimensione astratta), tratteggiando l'attuale condizione del sistema scolastico come metafora del cocente (e inevitabile) pessimismo che contraddistingue la società odierna. Incisivo e originale, anche se alcune cadute retoriche e un eccessivo parossismo stilistico ne riducono notevolmente le pindariche ambizioni. Scritto da Carl Lund.
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