Dietro lo specchio
Bigger Than Life
1956
Paese
Usa
Genere
Thriller
Durata
95 min.
Formato
Colore
Regista
Nicholas Ray
Attori
James Mason
Barbara Rush
Walter Matthau
Christopher Olsen
Robert F. Simon
Roland Winters
Ed Avery (James Mason) è un tranquillo insegnante felicemente sposato e padre di famiglia. Quando gli viene diagnosticata una rara forma di artrite, è costretto a curarsi con un farmaco sperimentale a base di cortisone, che però ha un effetto collaterale: Ed diventa paranoico ed estremamente pericoloso per la moglie Lou (Barbara Rush) e il figlio Richie (Christopher Olsen). Dietro lo specchio è tratto da un episodio reale raccontato nel 1955 sul New Yorker in un articolo intitolato Ten Feet Tall di Berton Roueché, e fu prodotto dallo stesso protagonista James Mason, che collaborò anche alla sceneggiatura con Nicholas Ray (entrambi non accreditati). Calato in un confezione impeccabile (superba fotografia di Joseph MacDonald, attenta regia di un Ray decisamente in forma), è il racconto nerissimo della discesa nella follia di un uomo qualunque. Il protagonista, incarnato da un ottimo Mason, scivola progressivamente in una megalomania parafascista ed edipica (compresa di sfida alla divinità), che svela quello che la pellicola rappresenta al di là del suo inserimento in un genere cinematografico: un affondo alla mentalità borghese americana, all'istituzione familiare, alle presunte certezze del progresso scientifico. Può sembrare certamente hitchockiano per temi e personaggi, ma per certi versi pare addirittura anticipare un'opera molto di là da venire come Shining (Stanley Kubrick, 1980). Il giovanissimo Christopher Olsen recitò nello stesso anno anche in L'uomo che sapeva troppo di Alfred Hitchcock.
Maximal Interjector
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