The Dinner
The Dinner
2017
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
120 min.
Formato
Colore
Regista
Oren Moverman
Attori
Richard Gere
Laura Linney
Steve Coogan
Rebecca Hall
Chloë Sevigny
Charlie Plummer
Adepero Oduye
Michael Chernus
Paul (Steve Coogan) e sua moglie Claire (Laura Linney) si recano in un lussuoso ristorante per raggiungere il rampante politico Stan (Richard Gere), fratello di Paul, e la sua compagna (Rebecca Hall). La cena però sarà tutt'altro che piacevole: i figli delle rispettive coppie hanno commesso un terribile crimine e i genitori devono discutere su come affrontare questa delicata situazione.
Tratto dall'omonimo romanzo di Herman Koch (sul quale era basato anche I nostri ragazzi (2014) di Ivano De Matteo), The Dinner conferma nuovamente la parabola discendente disegnata da Oren Moverman, rivelandosi un film confuso e discontinuo, incapace di radiografare il contesto storico in cui è calato (una società statunitense mai come ora così disunita e spietata) del quale ha la pretesa di farsi portavoce. La pellicola infatti utilizza il pretesto di una "normale" cena tra parenti per scoperchiare il vaso di Pandora di una famiglia (leggi l'America) soggiogata dai fantasmi del passato e ricca di ferite da rimarginare. Alternando piani temporali differenti e stili cinematografici molto diversi tra loro, Moverman dà così vita a un mosaico troppo eterogeneo e di cui si fatica a rintracciare il profilo d'insieme. Avvalendosi di sequenze superflue e decisamente sminuite da una regia non all'altezza (i continui flashback riguardanti l'omicidio, le lezioni a scuola tenute da Paul e le scene mirate a ricostruire il rapporto fraterno dei due protagonisti), il film non convince nemmeno nei momenti più didascalici (il continuo rimando alla Guerra Civile statunitense come metafora della "guerra" fratricida al centro della vicenda è uno dei passaggi più elementari e meno riusciti), sperando di fare breccia nel cuore dello spettatore solamente grazie all'interpretazione dei quattro attori protagonisti: il migliore è Steve Coogan, mentre Richard Gere non riesce a risultare sempre credibile al punto giusto. Presentato in concorso alla Berlinale.
Tratto dall'omonimo romanzo di Herman Koch (sul quale era basato anche I nostri ragazzi (2014) di Ivano De Matteo), The Dinner conferma nuovamente la parabola discendente disegnata da Oren Moverman, rivelandosi un film confuso e discontinuo, incapace di radiografare il contesto storico in cui è calato (una società statunitense mai come ora così disunita e spietata) del quale ha la pretesa di farsi portavoce. La pellicola infatti utilizza il pretesto di una "normale" cena tra parenti per scoperchiare il vaso di Pandora di una famiglia (leggi l'America) soggiogata dai fantasmi del passato e ricca di ferite da rimarginare. Alternando piani temporali differenti e stili cinematografici molto diversi tra loro, Moverman dà così vita a un mosaico troppo eterogeneo e di cui si fatica a rintracciare il profilo d'insieme. Avvalendosi di sequenze superflue e decisamente sminuite da una regia non all'altezza (i continui flashback riguardanti l'omicidio, le lezioni a scuola tenute da Paul e le scene mirate a ricostruire il rapporto fraterno dei due protagonisti), il film non convince nemmeno nei momenti più didascalici (il continuo rimando alla Guerra Civile statunitense come metafora della "guerra" fratricida al centro della vicenda è uno dei passaggi più elementari e meno riusciti), sperando di fare breccia nel cuore dello spettatore solamente grazie all'interpretazione dei quattro attori protagonisti: il migliore è Steve Coogan, mentre Richard Gere non riesce a risultare sempre credibile al punto giusto. Presentato in concorso alla Berlinale.
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