Il diritto di uccidere
In a Lonely Place
1950
Paese
Usa
Generi
Noir, Drammatico
Durata
94 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Nicholas Ray
Attori
Humphrey Bogart
Gloria Grahame
Frank Lovejoy
Carl Benton Reid
Martha Stewart
Sceneggiatore cinematografico in crisi (tendente a comportamenti violenti), Dixon Steele (Humphrey Bogart) è sospettato del brutale omicidio di una guardarobiera (Martha Stewart). La vicina di casa Laurel Gray (Gloria Grahame) si innamora di lui, ma coltiva il sospetto che Dixon possa essere colpevole.
Al quarto film, Nicholas Ray confeziona un noir teso e pessimista, giocato su ottimi dialoghi e su due splendidi protagonisti. Mentre Bogart incarna con efficacia un personaggio che diviene sempre più controverso fino a porre allo spettatore gli stessi dubbi che tormentano la protagonista, è soprattutto la Grahame a incarnare un sublime ritratto femminile distante dai cliché. Ray sembra quasi voler capovolgere gli stilemi del genere (Laurel, nonostante l'aspetto della femme fatale, è un'eroina, mentre è Dixon a caricarsi di ambiguità) e trasforma Il sospetto (1941) di Alfred Hitchcock in un torbido dramma sulla violenza insita nella natura umana (con riferimenti ai traumi della guerra). Ciliegine sulla torta sono il finale amarissimo e una visione sottilmente pungente del mondo di Hollywood. Dopo un matrimonio breve e turbolento, il regista e la Grahame divorziarono nel 1952. Reintitolato, in una seconda uscita nelle sale italiane, Paura senza perché.
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