Il ricco Bert Miller (John Slattery) si trasferisce dagli Usa all'Avana per lavoro, portando con sé la moglie (Sela Ward) e le due figlie Susie e Kaitey (Romola Garai). Quest'ultima conosce Javier (Diego Luna), un giovane del luogo che lavora nell'hotel presso cui la famiglia alloggia. Tra i due nasce l'amore, alimentato dalla passione per i balli latino-americani che li spinge a partecipare insieme a una gara di danza. Sequel di Dirty Dancing – Balli proibiti (1987), la pellicola non aggiunge nulla al capitolo precedente, se non una nuova ambientazione: la Cuba pre-rivoluzionaria (il film in realtà è stato girato a Puerto Rico). Tuttavia, l'elemento politico rimane sullo sfondo per lasciare spazio alla storia d'amore e ai balli infuocati. Se il primo film è diventato comunque un classico, questa seconda prova è prevedibile e mal recitata: palpabile la mancanza di feeling tra i due protagonisti, sia sulla pista da ballo sia fuori. Da segnalare un piccolo cameo di Patrick Swayze, nei panni di uno smagrito istruttore di danza.