Dolceroma
2019
Paese
Italia
Genere
Commedia
Durata
105 min.
Formato
Colore
Regista
Fabio Resinaro
Attori
Lorenzo Richelmy
Valentina Bellè
Luca Barbareschi
Claudia Gerini
Francesco Montanari
Armando De Razza
Iaia Forte
Alessandro Cremona
Libero De Rienzo
Andrea Serrano (Lorenzo Richelmy) è un aspirante scrittore costretto a lavorare in un obitorio in attesa della grande occasione della sua vita. Gli arriva quando un noto e navigato produttore, Oscar Martello (Luca Barbareschi), proprietario della Incudine Films, decide di portare sul grande schermo il suo romanzo Non finisce qui

Commedia dalle tonalità noir e meta-cinematografiche firmata in solitaria da Fabio Resinaro, già regista insieme a Fabio Guaglione di Mine (2016) e supervisore di Ride (2018), Dolceroma è una sboccata e malferma satira del mondo del cinema che spinge moltissimo sul pedale del trash e del cattivo gusto, con un salutare sprezzo del pericolo e del ridicolo fondamentale per la cifra stilistica e per il tipo di racconto che il regista e sceneggiatore, autore del soggetto insieme a Fausto Brizzi (anche regista di seconda unità e story editor), ha voluto intavolare. Il registro è quello della parodia sgargiante e ad alto tasso di intrattenimento, con un Luca Barbareschi – senza dubbio il vero protagonista e l’evidente mattatore dell’operazione – che si presta con enorme goduria a vestire i panni del produttore forsennato e megalomane, cialtrone e bigger than life, con tanto di sigaro enorme sempre in bocca e una personalità irrefrenabile e misera che lo porta a oscillare furiosamente dalle più rosee promesse a un’apocalittica volontà di (auto)distruzione. L’insieme è altrettanto schizofrenico e slabbrato, tra effetti digitali discutibili e un’orgia di personaggi posticci e fumettistici, ma gli evidenti difetti e le virate verso il basso fanno il paio con la volontà di divertire e divertirsi affrescando un mondo del cinema, rigorosamente romano, sommerso da un cattivo gusto fiammeggiante e senza possibilità di redenzione, in cui trovano posto attrici fragilissime (la Jacaranda di Valentina Bellé), bagni nel miele, lanci promozionali di film fallimentari e camorristi da cartoon. Liberamente ispirato al libro di Pino Corrias Dormiremo da vecchi e prodotto dallo stesso Barbareschi con la sua Eliseo Cinema. Piccola ma significativa parte per Luca Vecchi dei The Pills nei panni di un improbabile regista tarkovskijano dedito a discutibili piani-sequenza che partono dal Monte Bianco e culminano su capezzoli femminili.
Maximal Interjector
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