Don Franco (Franco Franchi) e Don Ciccio (Ciccio Ingrassia) sono due sacerdoti rivali del paese siciliano di Roccapizzone. Il primo è parroco della chiesa di Sant'Antonio è tollerante e aperto alle idee politiche altrui; il secondo gestisce in maniera inflessibile la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù ed è anticomunista. Nel frattempo gli operai scioperano e la contestazione è alle porte, guidata dalla ribelle Anna (Edwige Fenech), figlia di borghesi e marxista convinta. Svagata incursione del duo comico nella satira politica. Ma il conflitto tra le due anime del cattolicesimo, quella più progressista e quella più reazionaria, si risolve prevedibilmente in uno scontro all'acqua di rose, pretesto per una serie di gag decisamente poco ispirate e meno ficcanti di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi. Il pressapochismo che aleggia su tutta la confezione è evidente sia nel tratteggio dei due protagonisti, caricati di luoghi comuni e bozzettismi scolastici, sia nel modo in cui la sceneggiatura, ad un certo punto, si dimentica di Franco e Ciccio per dedicarsi a una improbabile occupazione di una fabbrica, tanto grossolana quanto gratuita e estenuante (25 minuti) come una barzelletta mal riuscita e tirata per le lunghe. Memorabile solo la sequenza della partita di calcio (con annesso omaggio allo spaghetti western), comunque troppo prolungata e ripetitiva. Prima e dopo il nulla, o quasi. Lino Banfi e Edwige Fenech, due dei protagonisti della futura stagione della commedia sexy, lavorano per la prima volta insieme.