La donna che voglio
Mannequin
1937
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
95 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Frank Borzage
Attori
Joan Crawford
Spencer Tracy
Alan Curtis
Ralph Morgan
Mary Philips
Oscar O'Shea
Una brava e intraprendente ragazza (Joan Crawford) sposa un uomo che si rivelerà un buono a nulla (Alan Curtis). Chiesto il divorzio, troverà nuovamente l'amore tra le braccia di un magnate (Spencer Tracy). L'ex marito però non ci sta e decide di ricattare la nuova coppia mettendola alle strette. Dopo aver diretto l'esilarante e riuscita commedia Desiderio (1936), Frank Borzage torna al genere melodrammatico con il quale si è sempre sentito a proprio agio, raggiungendo anche risultati stupefacenti (ottimi i precedenti Settimo cielo del 1927 o L'angelo della strada del 1928). Tuttavia, La donna che voglio delude le aspettative rivelandosi un film insipido e riuscito solo in parte. La pellicola possiede tutte le carte in regola per una resa formale d'eccezione: l'impatto sullo scena e il magnetismo sconfinato della diva Crawford, una produzione solida, una regia raffinata. Eppure il tutto sembra assemblato senz'anima, con un trasporto solo in parte pervenuto e poco emozionante, forse fin troppo studiato a tavolino e per questo privo del mordente necessario per lasciare il segno. La vicenda, dopotutto, si basa su un soggetto piuttosto riciclato, che ricerca il successo tramite scelte e svolte ampiamente consolidate. La parentesi sociale che il film prova a sfiorare è solo un pretesto per lambire il cinema d'impegno ma, tematicamente parlando, il lungometraggio rimane debole, approssimativo e inappropriato, nonostante più di una sequenza riuscita che, insieme a qualche altra trovata, provvede per fortuna a ravvivare un insieme alquanto piatto e ripetitivo (in primis la canzone Always and Always, che venne nominata all'Oscar).
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