Una donna nel lago
Lady in the Lake
1947
Paese
Usa
Generi
Noir, Sperimentale
Durata
105 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Robert Montgomery
Attori
Robert Montgomery
Audrey Totter
Lloyd Nolan
Tom Tully
Leon Ames
Jayne Meadows
Dick Simmons
Il detective privato Philip Marlowe (Robert Montgomery) indaga sulla scomparsa della signora Kingsby, moglie di un editore e amante di Chris Lavery, un playboy da quattro soldi. Marlowe è stato contattato da Adrienne Fromsett (Audrey Totter), direttrice editoriale e aspirante amante del suo capo, che finirà per innamorarsi di lui. Tutti gli indizi fanno pensare a un rapimento, ma le ricerche dell'investigatore saranno ostacolate dalla polizia.
Tratto dall'omonimo romanzo di Raymond Chandler, il film è celeberrimo per essere stato girato quasi interamente in soggettiva. Il punto di vista di Marlowe è dunque il punto di vista dello spettatore e l'investigatore privato non si vede mai se non nel prologo, nell'intermezzo, nell'epilogo e saltuariamente riflesso in specchi. Operazione interessante e coraggiosa in cui si cerca l'immedesimazione pressoché totale tra il racconto cinematografico e il suo fruitore, mostrando solo quello che il protagonista effettivamente vede, ricostruendo con lui i pezzi dell'intricato puzzle investigativo e vivendo i suoi turbamenti emotivi e fisici, come mostra l'uso di lenti sfocate o mascherini per restituire il senso di disorientamento di Marlowe dopo una botta in testa o prima della perdita di sensi. Il risultato può sembrare meccanico, a volte, ma rimane suggestivo e straniante, nonché un caso sostanzialmente unico nella storia del cinema: un espediente simile è alla base del contemporaneo La fuga (1947) di Delmer Davis, uscito qualche mese dopo, la cui prima parte è in soggettiva come in questo caso, salvo poi rivelare il volto del protagonista, Humprey Bogart. L'attore Robert Montgomery è qui al suo esordio dietro la macchina da presa.
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