Una donna si ribella
A Woman Rebels
1936
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
88 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Mark Sandrich
Attori
Katharine Hepburn
Herbert Marshall
Elizabeth Allan
Donald Crisp
Doris Dudley
Van Heflin
Alla fine dell'Ottocento, Pamela (Katherine Hepburn) viene abbandonata incinta da un uomo che non può sposarla. Si trova dunque a crescere la figlia (Elizabeth Allan) da sola, spacciandola per una nipote. Inoltre, riesce a trovare lavoro presso una rivista e diventa una scrittrice molto accreditata anche per via delle sue idee femministe. Un giorno, però, il passato tornerà a fare i conti con lei. Abbandonate le tinte più leggere e divertenti del genere musicale (suoi i musical Cerco il mio amore del 1934 e il celeberrimo Cappello a cilindro del 1935), Mark Sandrich prova a dirigere una pellicola profondamente drammatica che cerca di dar voce a vicende e sentimenti sino ad allora raramente rappresentati sul grande schermo. Una donna si ribella infatti è un film spinto da un esplicito e sincero attivismo politico: il personaggio della Hepburn è una donna emancipata che lotta contro le regole ferree di una società conservatrice dando voce a chi troppe volte è rimasto inascoltato. Le intenzioni sono sane e sincere, ma il film convince solo a metà, cadendo ben presto nelle insidie di una drammaturgia decisamente melodrammatica e retorica che poco si addice alle vicende narrate. Gli scherzi del destino architettati per ostacolare la missione di Pamela sono tanto spietati quanto incredibili e l'attenzione della regia, troppo monocorde, sembra concentrarsi più sul decoro della messa in scena che sulle emozioni dei suoi personaggi. La pellicola è priva di gravi mancanze o errori evidenti e compromettenti, però risulta anche vuota del giusto mordente e l'insieme non riesce a spiazzare come dovrebbe.
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