Una doppia verità
The Whole Truth
2017
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Thriller
Durata
93 min.
Formato
Colore
Regista
Courtney Hunt
Attori
Keanu Reeves
Renée Zellweger
Gugu Mbatha-Raw
Gabriel Basso
James Belushi
Jim Klock
Mike Lassiter (Gabriel Basso), ragazzo adolescente, uccide il padre violento. Un caso facile, un colpevole già scritto per tutti, ma non per l'ostinato avvocato difensore Richard Ramsey (Keanu Reeves), che ha promesso alla madre di scagionare suo figlio. Dopo l'omicidio il giovane Mike decide di trincerarsi in un silenzio ostinato, non rispondendo ad alcuna domanda. Un'apparente ammissione di colpa che non convince però Ramsey, intenzionato a portare alla luce la verità a qualunque costo.
Dopo aver colpito molti con l’esordio indipendente Frozen River – Fiume di ghiaccio (2008), a cui seguirono alcuni lavori televisivi, Courtney Hunt torna alla regia di un lungometraggio con un classico thriller processuale, dove tutti mentono e in cui un avvocato coraggioso decide di non limitarsi alle apparenze e vuole capire di più su quanto avvenuto realmente. Un’idea narrativa che sa molto di già visto è al centro di questa pellicola fuori tempo massimo, che sembra uscita dagli anni Novanta e non riesce mai a sorprendere come dovrebbe. I colpi di scena sono fiacchi e, invece che crescere, la tensione cala gradualmente con il passare dei minuti: con l’approssimarsi della conclusione viene meno anche qualsiasi interesse su cosa si nasconda dietro l’indagine. Un’opera alimentare, a cui Keanu Reeves sembra non credere davvero mai.
Dopo aver colpito molti con l’esordio indipendente Frozen River – Fiume di ghiaccio (2008), a cui seguirono alcuni lavori televisivi, Courtney Hunt torna alla regia di un lungometraggio con un classico thriller processuale, dove tutti mentono e in cui un avvocato coraggioso decide di non limitarsi alle apparenze e vuole capire di più su quanto avvenuto realmente. Un’idea narrativa che sa molto di già visto è al centro di questa pellicola fuori tempo massimo, che sembra uscita dagli anni Novanta e non riesce mai a sorprendere come dovrebbe. I colpi di scena sono fiacchi e, invece che crescere, la tensione cala gradualmente con il passare dei minuti: con l’approssimarsi della conclusione viene meno anche qualsiasi interesse su cosa si nasconda dietro l’indagine. Un’opera alimentare, a cui Keanu Reeves sembra non credere davvero mai.
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