Bruno Baldassarre (Marcello Mastroianni) è un commissario di polizia che, casualmente, s'imbatte in una morte misteriosa. Spetterà a lui sbrogliare una matasse intricatissima, dove i sospettati sono gli stessi abitanti del palazzo del delitto. Adattamento cinematografico del romanzo Doppia morte al Governo Vecchio di Ugo Moretti, Doppio delitto è un giallo derivativo e poco originale, scritto con piglio da Age e Scarpelli, e diretto insipidamente da Steno. Nonostante alcune trovate curiose (su tutte le sequenze in cui l'autore scrive la sceneggiatura e commenta i comportamenti dei personaggi), si scade presto nel banale e soprattutto in dialoghi telefonati e poco musicali. Steno non ha lo stesso piglio di Comencini, il suo film è molto distante da La donna della domenica (1975), molto simile per interpreti e struttura. Il cast svolge il proprio compitino, ma nemmeno Mastroianni riesce a brillare in questo piattume.