Il dottor Jekyll
Dr. Jekyll and Mr. Hyde
1931
Paese
Usa
Generi
Horror, Drammatico
Durata
98 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Rouben Mamoulian
Attori
Fredric March
Miriam Hopkins
Rose Hobart
Holmes Herbert
Halliwell Hobbes
Edgar Norton
Tempe Pigott
Il dottor Henry Jekyll (Fredric March) non si dà pace: vuole capire come separare, nell'ambito della psiche umana, il bene dal male. Sperimenterà su se stesso un siero che lo renderà totalmente crudele, trasformandolo nel selvaggio signor Hyde. Scisso tra le due identità, la sua componente “buona” presto non potrà fare a meno di quella perfida: perderà il controllo della situazione, diviso anche tra l'affetto provato per la fidanzata Muriel (Rose Hobart) e l'attrazione verso l'audace Ivy (Miriam Hopkins)…
Ispirato all'iconico romanzo del 1886 firmato Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, uno dei film più importanti firmati da Rouben Mamoulian. Il regista di origine armena sigla un'opera di compattissima modernità, un saggio di cinema liberato da lacci e restrizioni: prima dell'avvento del codice Hays, sotto la lente della macchina da presa passa l'orrore. Un orrore che si carica di allusioni erotiche – complice la conturbante, meravigliosa presenza di una Miriam Hopkins forse mai così sensuale – e di riflessioni psicologiche sull'identità e sul doppio. Mamoulian scandaglia il corpo e il talento dello schizofrenico e represso protagonista e, tra le mura di uno studio Paramount, ricostruisce un terrore autentico, primordiale eppure gloriosamente vittoriano. La regia, però, riesce ad andare anche oltre: inventiva e virtuosa, è un mix di tecnica e “visione” pura che anticipa stilemi e tendenze, è furibonda ma al contempo sentimentale. Un approccio che non ha paura di raccontare un disfacimento psichico, morale e fisiologico con radicale sconvolgimento; che sia romantico o disgustoso a Mamoulian poco importa. Fu il primo film in assoluto a essere proiettato alla prima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, svoltasi nel 1932 sulla terrazza dell'Hotel Excelsior al Lido, quando non si trattava ancora di una rassegna competitiva. Tra i riconoscimenti del festival (attribuiti in via non ufficiale, senza la presenza di una giuria), si aggiudicò quello per il "Film dalla fantasia più originale" e quello per il miglior attore (March, premiato anche con l'Oscar).
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