Dr. Akagi
Kanzo sensei
1998
Paesi
Giappone, Francia
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
129 min.
Formato
Colore
Regista
Shōhei Imamura
Attori
Akira Emoto
Kumiko Asō
Juro Kara
Masanori Sera
1945. Nei mesi che precedono la resa giapponese, il dottor Akagi (Akira Emoto) corre da un paziente all'altro senza un attimo di sosta. Nella piccola cittadina di provincia in cui lavora viene soprannominato "dottor fegato", per la sua tendenza a diagnosticare l'epatite a tutti i suoi pazienti. Un giorno, dopo aver ricevuto in dono un microscopio, il dottor Akagi si mette in testa di trovare la causa dell'epatite per sconfiggerla completamente.
Uno dei film più eccentrici dedicato al periodo post Seconda guerra mondiale, tratto dall'omonimo romanzo di Ango Sakaguchi e girato in vecchiaia da Shōhei Imamura in memoria del padre medico. Severo, zelante e quasi completamente folle, il dr. Akagi, con le sue movenze frettolose e l'aspetto da clown triste, sembra uscito da una comica del muto: eroe indomito e instancabile che incarna la parte migliore dello spirito giapponese, oppure metafora di un paese accecato dalle proprie (vane) ossessioni? Per Imamura la risposta presenta più di una sfumatura. Resta chiaro il discorso pacifista contro la guerra, la peggiore delle malattie conosciute, radicata in ogni uomo e impossibile da debellare. Per la sua continua alternanza di toni e registri (dal comico al drammatico, dal grottesco al filosofico) il film funziona più nelle singole scene che nell'insieme complessivo, oltremodo appesantito da una narrazione sfilacciata a cui non sempre giova il carattere macchiettistico e stereotipato dei personaggi secondari.
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