Dracula il vampiro
Dracula
1958
Paese
Gran Bretagna
Genere
Horror
Durata
82 min.
Formato
Colore
Regista
Terence Fisher
Attori
Peter Cushing
Christopher Lee
Michael Gough
Melissa Stribling
Carol Marsh
John Van Eyssen
Jonathan Harker (John Van Eyssen) giunge al castello del misterioso conte Dracula (Christopher Lee) in Transilvania e viene fatto prigioniero dal nobile, che si rivela essere un sanguinario vampiro. Toccherà al cacciatore Van Helsing (Peter Cushing) evitare che Dracula continui a seminare morte anche al di fuori del suo regno. Dopo il successo di La maschera di Frankenstein (1957), alla Hammer si pensò di ripescare uno degli altri mostri Universal e affidarne la rilettura delle gesta al bravo Terence Fisher, giocandosi l'unica star della casa, Peter Cushing, nel ruolo del protagonista. Prende così avvio il progetto di Dracula il vampiro (reintitolato negli Usa Horror of Dracula per evitare confusione con la pellicola di Tod Browning), che vede la celeberrima cappa affidata all'altissimo e allora sconosciuto Christopher Lee, interprete della creatura frankensteiniana: Lee ancora non lo sa, ma per lui è l'inizio di una gloriosa carriera che lo vedrà vestire numerose altre volte i neri panni del vampiro. Molti sono gli elementi di distacco dalla tradizione e dall'opera di Bram Stoker che questa trasposizione offre: in primo luogo, proprio la figura del Conte, non più un nobile di bell'aspetto come quello di Lugosi o un tragico innamorato come il Nosferatu (1922) di Murnau, ma una creatura ferina, carnale, assetata dello stesso sangue che ne inietta lo sguardo. Lasciando da parte il languore melodrammatico dei predecessori, il Dracula di Fisher è costruito attorno a un serrato ritmo, in cui l'azione non perde mai di mordente e in cui spesso e volentieri dilaga il sangue, vivificato dalla potenza quasi posticcia del Technicolor. Cushing dà vita a un Van Helsing scientifico, ossessivo, che più di un tratto ha in comune con il folle Victor Frankenstein e Fisher si conferma un grande interprete del gotico moderno, dosando ambientazioni suggestive e guizzi di autentica violenza. Un classico, è il caso di dirlo, immortale.
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