Due ladri di muli siciliani, Franco (Franco Franchi) e Ciccio (Ciccio Ingrassia) vengono liberati da un visitatore americano che comunica loro di essere gli eredi di una miniera d'oro lasciatagli dai due nonni (interpretati sempre da Franco e Ciccio). I due siciliani partono alla volta del Texas per riscuotere l'eredità, ma si trovano a dover fronteggiare numerosi malviventi che vogliono impossessarsi della loro proprietà. Trapiantare un canovaccio piuttosto banale di equivoci, fraintendimenti verbali e gag fisiche in un Far West cartolinesco: questa è l'unica idea degna di nota di questo pasticciaccio caotico e insulso. Tra citazioni, omaggi e parodie al cinema western, divagazioni musicali, personaggi macchiettistici e luoghi comuni assortiti, il film si trascina stancamente, impalpabile e ripetitivo, noioso e privo di trovate vagamente interessanti. Franco e Ciccio interpretano ben tre ruoli, ma appaiono particolarmente indolenti, dando vita ad alcuni dei personaggi più innocui e dimenticabili della loro intera filmografia. Comparsata per il grande Mario Brega, futuro caratterista tra i più apprezzati della scena che sarà lanciato dal successo di un altro western, di ben altro spessore, uscito quasi in contemporanea con questo film: Per un pugno di dollari (1964) di Sergio Leone.