Anni '60. Sofia (Paola Cortellesi), Beatrice (Isabella Ferrari), Claudia (Marina Massironi) e Gabriella (Margherita Buy) si incontrano tutti i pomeriggi e, con la scusa di una partita a carte, si raccontano problemi, frustrazioni e paure dell’essere donna. A distanza di trent’anni, le figlie si ritrovano sotto lo stesso tetto dopo il suicidio di Beatrice, per fare il punto sulla loro situazione famigliare.

Adattamento cinematografico dell'omonima pièce teatrale di Cristina Comencini, in cui Enzo Monteleone si limita a replicare pedissequamente la stessa impostazione che la commedia aveva sul palcoscenico, ma stavolta davanti a una macchina da presa. Difficile, quindi, capire la giusta ragion d’essere di un simile prodotto, la cui più alta ambizione è quella di bissare il successo dell’originale su un altro mezzo espressivo. Inutile dire che il pubblico non ha abboccato: il risultato in termini artistici è pressoché nullo, se si esclude la discreta prova del cast, soprattutto da parte della formazione "del passato".