Enola Holmes
Enola Holmes
2020
Netflix
Paese
Gran Bretagna
Generi
Drammatico, Giallo
Durata
123 min.
Formato
Colore
Regista
Harry Bradbeer
Attori
Millie Bobby Brown
Henry Cavill
Sam Claflin
Helena Bonham Carter
Adeel Akhtar
Fiona Shaw
Frances de la Tour

La sorella adolescente di Sherlock Holmes (Henry Cavill), Enola (Millie Bobbie Brown), ribelle e brillante, è una detective che si rivela spesso più sveglia del fratello, a cui si rivolge quando la madre scompare misteriosamente il giorno del suo sedicesimo compleanno.

Tratto dai popolari libri di The Enola Holmes Mystery di Nancy Springer, serie di romanzi composta da sei volumi, di cui il primo e il quarto sono stati candidati al premio letterario degli Edgar Awards, Enola Holmes rappresenta il tentativo, da parte di Netflix, di lanciare un franchise originale dedicato al personaggio. Il primo film dedicato alla sorella “più sveglia” di Holmes ha per protagonista la star della popolare serie tv Stranger Things Millie Bobby Brown, nei panni di una giovane donna alle prese con la scomparsa della madre, avvenuta nel giorno del suo sedicesimo compleanno, ed è calata in una Londra di fine ‘800, tra complotti politici, casi da risolvere e nodi personali da scogliere per venire a capo di qualcosa di molto più grande di se stessa. Il film, diretto da Harry Bradbeer, già dietro la macchina da presa di serie di successo come Fleabag e Killing Eve, punta tutto su un carattere femminile spigliato e dalla forte auto-determinazione, che non a caso parla spesso e volentieri rivolgendosi direttamente allo spettatore e deve ricorrere a tutti i mezzi a sua disposizione per non naufragare al cospetto di una famiglia in disarmo e di fratelli molto più celebri di lei: al principio Enola Holmes legge la storia di Giovanna d’Arco, i libri di Mary Wollstonecraft e si allena sia spiritualmente che mentalmente insieme alla madre, ma in seguito alla perdita di quest’ultima è chiamata, come suggeritole dal fratello, a mettere da parte ogni emotività per guardare alle sue potenzialità, a ciò che ha e non a ciò che potrebbe avere. Una figura all’insegna dell’empowerment e, almeno nelle premesse, dalla forte presa sugli spettatori, anche se non adeguatamente supportata da un film esile nella scrittura e negli ammiccamenti, gioviale nelle intenzioni ma ficcante solo a corrente alterna nei suoi molti incastri di indizi, false piste e giochini riversati senza grande organicità. Col passare dei minuti il rapporto di Enola con Sherlock acquisisce sfumature più profonde, con tanto di riflessioni sulle paludi dell’emotività e sui limiti imposti dalla società a Enola (non solo) in quanto donna, ma i rimpalli dialettici vanno sempre a braccetto con qualche eccessiva sviolinata retorica, la resa scenografica della Londra di fine XIX secolo fatica ad acquisire risalto e la svolta puramente action del finale è approssimativa e desta più di qualche perplessità, così come le interpretazioni inermi e poco carismatiche tanto di Cavill quanto di Brown. Il sapore, in definitiva, è un po’ quello dell’occasione sprecata, anche a causa della sottotrama poco riuscita che vede Enola incontrare il giovane Lord Tewksburyin, anch’egli poco a suo agio con la sua famiglia. In Italia il primo libro della serie, pubblicato nel settembre 2020 da De Agostini poco prima dell’uscita del film, è noto col titolo Il caso del marchese scomparso. Nel cast anche Helena Bonham Carter nei panni della madre di Enola, Sam Claflin in quelli dell’altro fratello, Mycroft Holmes, e Fiona Shaw e Frances de la Tour, attrici care ai fan dei film di Harry Potter, in ruoli minori.

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