L'era glaciale: in rotta di collisione
Ice Age: Collision Course
2016
Paese
Usa
Genere
Animazione
Durata
94 min.
Formato
Colore
Registi
Mike Thurmeier
Galen T. Chu
Gli amici dell’Era Glaciale sono alle prese con i propri problemi personali: il bradipo Sid non riesce a trovare l’amore, il mammuth Manny deve fare i conti con il primo amore della figlia Pesca, la tigre Diego e la compagna Shira vorrebbero avere dei bambini ma non sanno come gestire la propria natura di carnivori. Nel frattempo, lo scoiattolo Scrat è finito nello spazio all’eterno inseguimento della sua ghianda e per errore provoca una pioggia di meteoriti sulla Terra: per gli abitanti dei ghiacci è una questione di vita o di morte.
Giunti al quinto capitolo, i personaggi dell’Era Glaciale iniziano a mostrare seriamente la corda, complice anche una sceneggiatura che non sa davvero da dove pescare per cercare di aggirare il già visto, arrivando persino nello spazio pur di trovare un’ambientazione nuova. La formula è la stessa di sempre: anche se ciascuno è preso dai suoi guai, gli amici devono fare fronte comune per salvarsi da una minaccia globale (nel primo capitolo era la glaciazione, poi vennero il disgelo, i dinosauri e la deriva dei continenti). I protagonisti Manny, Diego e Sid finiscono per essere relegati ai margini di un frenetico avvicendarsi di nuovi (e poco simpatici) personaggi, limitando i momenti riusciti a sporadiche battute, gag e citazioni cinefile. Una ricetta ormai consunta, che farà forse divertire i più piccoli ma che, come tutti i franchise tirati troppo per le lunghe, finisce per essere un prodotto scritto a tavolino senza anima né cuore.
Giunti al quinto capitolo, i personaggi dell’Era Glaciale iniziano a mostrare seriamente la corda, complice anche una sceneggiatura che non sa davvero da dove pescare per cercare di aggirare il già visto, arrivando persino nello spazio pur di trovare un’ambientazione nuova. La formula è la stessa di sempre: anche se ciascuno è preso dai suoi guai, gli amici devono fare fronte comune per salvarsi da una minaccia globale (nel primo capitolo era la glaciazione, poi vennero il disgelo, i dinosauri e la deriva dei continenti). I protagonisti Manny, Diego e Sid finiscono per essere relegati ai margini di un frenetico avvicendarsi di nuovi (e poco simpatici) personaggi, limitando i momenti riusciti a sporadiche battute, gag e citazioni cinefile. Una ricetta ormai consunta, che farà forse divertire i più piccoli ma che, come tutti i franchise tirati troppo per le lunghe, finisce per essere un prodotto scritto a tavolino senza anima né cuore.
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