Il bradipo Sid, il mammut Manny e la tigre dai denti a sciabola Diego affrontano un viaggio nel gelo preistorico per riportare alla sua famiglia un neonato (umano) a cui hanno salvato la vita.
Il primo lungometraggio della Blue Sky Studios ha subito raccolto una meritata nomination agli Oscar 2003 come miglior film d'animazione (andato poi a Hayao Miyazaki per La città incantata del 2001). Il film di Chris Wedge e Carlos Saldanha è infatti una spassosissima miscela di divertimento e azione, dove l'intreccio e dei personaggi caratterizzati alla perfezione riescono a colmare il gap visivo con i lungometraggi delle case di produzione a stelle e strisce già consolidate. La sceneggiatura, costruita con cura, scorre piacevolmente sequenza dopo sequenza alternando in maniera equilibrata le tante risate ai momenti toccanti. L'amicizia e il concetto di “branco” sono protagonisti assoluti: si tratta di un'armata Bracaleone molto particolare, formata da animali tutti diversi e capaci di superare insieme ogni ostacolo. Tra i tanti spunti interessanti (come l'arte rupestre di Sid o la partita di rugby per un'anguria), risulta vincente sin da subito la trovata che l'era glaciale inizi a causa dell'impertinente Scrat, strana creatura a metà tra un topo e uno scoiattolo ossessionato dalla propria ghianda.