Manny è alle prese con le bizze adolescenziali della figlia Pesca, la famiglia di Sid affida a lui l'anziana nonna prima di abbandonarlo e la tigre Diego continua la sua vita solitaria. Eppure, la frattura del terreno non allontana i tre protagonisti, che dovranno questa volta vedersela con i pirati.

A dieci anni esatti da L'era glaciale, e per la prima volta senza Carlos Saldanha alla regia, ecco un quarto capitolo che ha ormai perso molte delle caratteristiche dei predecessori. Pur con una qualità d'animazione più che discreta (quasi all'altezza dei colossi DreamWorks e Pixar), il film ha un intreccio del tutto trascurabile e a tratti anche un po' noioso. I personaggi, da sempre caratterizzati al meglio, sono ormai delle macchiette ripetitive, capaci di strappare un sorriso solo grazie alle solite peripezie. Il gioco di Scrat come motore e causa degli avvenimenti è ormai usurato, così come i temi trattati (famiglia, amore e lealtà) risultano sempre gli stessi. Un (ennesimo) sequel senz'anima, nato per raschiare il fondo del botteghino.