Escape Room
Escape Room
2019
Paese
Usa
Generi
Horror, Thriller
Durata
99 min.
Formato
Colore
Regista
Adam Robitel
Attori
Deborah Ann Woll
Tyler Labine
Taylor Russell
Logan Miller
Nik Dodani
Jay Ellis
Yorick van Wageningen
Sei ragazzi vengono invitati a partecipare a una Escape Room, con in palio un ricco premio in denaro: una volta chiusi nella stanza, quello che sembrava essere un semplice gioco si trasforma in una trappola mortale.
Puzzle movie con in palio un premio da 1000 dollari, Escape Room è un arzigogolato intrigo che costruisce, per i personaggi e per gli spettatori, un giochino a scatole cinesi in cui gli eventi e le situazioni di pericolo si moltiplicano incessantemente, in un andirivieni di trovate tanto sensazionalistiche quanto sterili e già viste. Mancano totalmente la forza e le idee per innovare un genere già ampiamente spremuto e logoro e il risultato è un b-movie che ondeggia sbilenco e anonimo per tutta la sua durata. Il riferimento del quale si vorrebbero replicare dinamiche ed esiti è indubbiamente la saga di Saw - L’enigmista, ma sia sul fronte dello splatter che su quello degli indizi, è tutto derivativo e di riporto. La confezione, dal punto di vista visivo e produttivo, potrebbe anche essere sufficiente, ma l’originalità latita palesemente e il finale gioca malamente d’accumulo, raschiando il fondo del barile e smarrendo la bussola in un tripudio di rivedibili e pirotecniche strizzate d’occhio.
Puzzle movie con in palio un premio da 1000 dollari, Escape Room è un arzigogolato intrigo che costruisce, per i personaggi e per gli spettatori, un giochino a scatole cinesi in cui gli eventi e le situazioni di pericolo si moltiplicano incessantemente, in un andirivieni di trovate tanto sensazionalistiche quanto sterili e già viste. Mancano totalmente la forza e le idee per innovare un genere già ampiamente spremuto e logoro e il risultato è un b-movie che ondeggia sbilenco e anonimo per tutta la sua durata. Il riferimento del quale si vorrebbero replicare dinamiche ed esiti è indubbiamente la saga di Saw - L’enigmista, ma sia sul fronte dello splatter che su quello degli indizi, è tutto derivativo e di riporto. La confezione, dal punto di vista visivo e produttivo, potrebbe anche essere sufficiente, ma l’originalità latita palesemente e il finale gioca malamente d’accumulo, raschiando il fondo del barile e smarrendo la bussola in un tripudio di rivedibili e pirotecniche strizzate d’occhio.
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