Dopo la morte della madre, Ethan Frome (Liam Neeson) ne sposa l'infermiera (Joan Allen), quasi spinto dal senso del dovere. Ma il matrimonio non è felice, e nemmeno Ethan. L'arrivo in paese di Mattie (Patricia Arquette), una lontana cugina, cambierà le cose ma complicherà la situazione: i due si innamorano, andando incontro alle angherie della moglie e a un tragico destino. Smorto e non troppo riuscito adattamento cinematografico dall'omonimo romanzo di Edith Wharton (scrittrice americana vissuta a cavallo tra ‘800 e ‘900), su sceneggiatura di Richard Nelson. Sia il romanzo che la sua versione cinematografica sono una chiara riproposizione del romanzo ottocentesco Cime tempestose di Emily Brontë: fin troppo smaccate ed evidenti le somiglianze tra le trame e le analogie tra le azioni e i comportamenti dei personaggi, per non parlare delle ambientazioni, entrambe prevalentemente montane. La scrittrice è la stessa de L'età dell'innocenza , da cui Scorsese ha tratto il suo film, ma il lavoro di Madden è bolso ed esangue e restituisce ben poco delle pagine letterarie, fallendo soprattutto per quel che riguarda il racconto della genesi del sentimento, che al contrario è l'ambito in cui la Wharton, con la sua scrittura piena di dettagli e sfumature avvolgenti, riesce meglio e affascina di più. La profonda tragicità delle dinamiche della storia emerge solo in rarissimi, isolati momenti. Buon lavoro attoriale di Patricia Arquette, mentre un Liam Neeson sottotono sembra non riuscire proprio a entrare nel personaggio.