F for Fake – Verità e menzogne
Vérités et mensonges
1973
Paesi
Francia, Rft, Iran
Generi
Documentario, Sperimentale
Durata
89 min.
Formato
Colore
Regista
Orson Welles
Attore
Orson Welles
Orson Welles indaga sulla storia del noto falsario Helmyr de Hory partendo dal libro a lui dedicato da Clifford Irving, giornalista celebre per aver scritto una falsa autobiografia di Howard Hughes. Lo spunto porta Welles a interrogarsi sul cinema e sul senso dell'arte, oltre che a raccontare la storia di Oja Kodar, che sedusse Picasso, e del nonno della splendida ragazza, falsario specializzato nel riprodurre le opere dell'artista spagnolo. Ma chi dice vero? E chi mente sapendo di mentire? Sfruttando gran parte del materiale girato in precedenza da François Reichenbach, autore di un film-inchiesta dedicato a Elmyr de Hory, Welles dà vita a un progetto decisamente inconsueto, mischiando documentario, fiction e sperimentazioni visive. Emerge così una riflessione sul potere illusionistico del cinema, capace di dar vita a realtà alternative in cui elementi di verità sono trasfigurati dalla forza dell'immaginazione e dall'abilità affabulatrice della menzogna. Esemplari in tal senso l'aneddoto che vede protagonista Picasso o il racconto che Welles fa della sua carriera, iniziata con una della più grandi beffe della storia, ovvero lo spettacolo radiofonico ispirato a La guerra dei mondi che ha gettato nel panico gli americani. In questo modo il regista mette in scena la sua idea di cinema come inganno e falsità, partendo da una dimensione di realtà e mantenendo un alone di magia (non a caso Welles a inizio film si diletta con numeri da illusionista) e mistero. Ed è attraverso il montaggio e il suo uso creativo (che unisce filmati di repertorio, fotografie, dipinti veri o falsi e immagini girate ad hoc) che il cineasta esplora le ambiguità della rappresentazione e l'impossibilità di distinguere in maniera netta il vero dal falso, giocando (con evidente autocompiacimento) con le certezze e le attese degli spettatori. La vicenda di Clifford Irving ha inspirato anche il soggetto de L'imbroglio – The Hoax (2006) di Lasse Hallström.
Maximal Interjector
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