Faber in Sardegna & L'ultimo concerto di Fabrizio De André
2012
Paese
Italia
Genere
Documentario
Durata
119 min.
Formato
Colore
Regista
Gianfranco Cabiddu
Ricordi di amici e parenti di Fabrizio De André relativi alla sua permanenza nell'amata Sardegna si alternano a immagini del Festival Time in Jazz all'Agnata, dove celebri ospiti eseguono le sue canzoni. Nella seconda parte, invece, viene lasciato spazio alla sua ultima esibizione dal vivo documentata (13 e 14 febbraio 1998 al Teatro Brancaccio di Roma).
Diviso tra il sentito omaggio alla figura di De André indagata al cospetto del suo legame viscerale con la terra di Sardegna e la documentazione del suo celebre ultimo concerto (visto tante volte anche in TV), Faber in Sardegna & L'ultimo concerto di Fabrizio De André è un film che soffre delle sue due anime, poco coese. L'esibizione di “Faber” sembra poco amalgamata con il resto, quasi appiccicata per far sentire la viva voce del cantautore genovese, ma con il paradossale risultato di farne sentire ancora di più la mancanza. Emozionanti invece le testimonianze di Dori Ghezzi, del figlio Cristiano e del paesaggio sardo che stregò De André, al punto da farlo rimanere legato alla sua tenuta dell'Agnata anche dopo il rapimento che lo coinvolse insieme alla compagna: quattro tragici mesi che portarono alla composizione dell'album anonimo scritto con Massimo Bubola e conosciuto come L'indiano. Piacevole ascoltare le cover eseguite per Fabrizio al Festival dell'Agnata da amici e ammiratori come Morgan, Teresa De Sio, Ornella Vanoni, ma anche qui il contrasto tra l'omaggio e l'originale si fa un po' stridente. Una pellicola dall'anima indecisa, sicuramente onesta, ma troppo esitante sulla direzione (non certo ostinata e contraria) da prendere.
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