Face/Off – Due facce di un assassino
Face/Off
1997
Paese
Usa
Genere
Azione
Durata
138 min.
Formato
Colore
Regista
John Woo
Attori
John Travolta
Nicolas Cage
Joan Allen
Gina Gershon
Dominique Swain
Alessandro Nivola
L'agente dell'FBI Sean Archer (John Travolta) cattura il criminale psicopatico Castor Troy (Nicolas Cage), suo vecchio nemico, ed è costretto ad assumerne l'identità per una difficile missione, “indossando” la sua faccia grazie a una sofisticata tecnologia medica. Il criminale evade e prende però il suo posto, dando vita a una spietata lotta a due senza esclusione di colpi.
Al terzo lungometraggio americano dopo i mediocri Senza tregua (1993) e Nome in codice: Broken Arrow (1996), il regista di Hong Kong John Woo riesce finalmente a dare sfogo alla sua verve creativa in quello che resta di gran lunga il suo miglior prodotto di tutto il periodo negli Usa. Grazie a un budget consistente e a quella libertà di movimento che finora era stata negata all'autore, Hollywood si piega al Woo-pensiero: il risultato è un irresistibile saggio di cinema action che fa scomparire la maggior parte delle omologhe pellicole americane contemporanee. Bene e Male si scambiano letteralmente il volto in un'epica lotta senza respiro e dagli infiniti risvolti psicanalitici, che trova perfetta incarnazione nei carismatici protagonisti Travolta e Cage. Dal ralenti dominante alle sparatorie coreografate, i segni stilistici del cinema di Woo ci sono tutti e travolgono lo spettatore in un crescendo di meraviglia visiva. Impossibile non nominare la scena dello scontro nella chiesa, goduriosa autocitazione dell'analoga sequenza di The Killer (1989). Volano colombe bianche (marchio di fabbrica di Woo), le pistole sparano proiettili inesauribili, le esplosioni abbondano. E il divertimento è assicurato.
Al terzo lungometraggio americano dopo i mediocri Senza tregua (1993) e Nome in codice: Broken Arrow (1996), il regista di Hong Kong John Woo riesce finalmente a dare sfogo alla sua verve creativa in quello che resta di gran lunga il suo miglior prodotto di tutto il periodo negli Usa. Grazie a un budget consistente e a quella libertà di movimento che finora era stata negata all'autore, Hollywood si piega al Woo-pensiero: il risultato è un irresistibile saggio di cinema action che fa scomparire la maggior parte delle omologhe pellicole americane contemporanee. Bene e Male si scambiano letteralmente il volto in un'epica lotta senza respiro e dagli infiniti risvolti psicanalitici, che trova perfetta incarnazione nei carismatici protagonisti Travolta e Cage. Dal ralenti dominante alle sparatorie coreografate, i segni stilistici del cinema di Woo ci sono tutti e travolgono lo spettatore in un crescendo di meraviglia visiva. Impossibile non nominare la scena dello scontro nella chiesa, goduriosa autocitazione dell'analoga sequenza di The Killer (1989). Volano colombe bianche (marchio di fabbrica di Woo), le pistole sparano proiettili inesauribili, le esplosioni abbondano. E il divertimento è assicurato.
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