Fantastic 4 – I fantastici quattro
Fantastic Four
2015
Paesi
Usa, Germania, Gran Bretagna, Canada
Generi
Azione, Fantascienza, Avventura
Durata
100 min.
Formato
Colore
Regista
Josh Trank
Attori
Miles Teller
Kate Mara
Michael B. Jordan
Jamie Bell
Toby Kebbell
Tim Blake Nelson
Dan Castellaneta
Reg E. Cathey
Reed Richards (Miles Teller) sin da bambino coltiva il sogno di inventare un prototipo di teletrasporto e, aiutato dal suo inseparabile amico Ben Grimm (Jamie Bell), riesce nell'impresa. Colpito dall'invenzione, il professor Storm (Reg E. Cathey) li mette in contatto con i suoi figli, Susan (Kate Mara) e Johnny (Michael B. Jordan), per costruire un portale quantico e chiama a supervisionare il tutto l'esperto Victor von Doom (Toby Kebbell). L'esperimento, però, avrà un esito inaspettato.
Dopo I Fantastici 4(Tim Story, 2005) e I Fantastici 4 e Silver Surfer (Tim Story, 2007), è toccato a Josh Trank l'onere di provare a risollevare le sorti di un franchise cinematografico disastroso: le due pellicole sopracitate, infatti, erano di pessima qualità, più somiglianti a episodi allungati di serie tv per adolescenti che a dignitosi blockbuster. Trank, che aveva discretamente impressionato nel 2012 con Chronicle, se possibile riesce a ottenere un risultato ancora più infimo del suo predecessore: Fantastic 4 – I fantastici quattro è infatti una pellicola scialba e senza guizzi, che non spinge sulla comicità (da sempre punto di forza Marvel), né stupisce con gli effetti speciali, risultando (soltanto) un'operazione grossolana e priva di meriti. Durante la lavorazione ci sono state diverse controversie tra il regista e la produzione, ma ciò non può bastare a giustificare un tale scempio.
Dopo I Fantastici 4(Tim Story, 2005) e I Fantastici 4 e Silver Surfer (Tim Story, 2007), è toccato a Josh Trank l'onere di provare a risollevare le sorti di un franchise cinematografico disastroso: le due pellicole sopracitate, infatti, erano di pessima qualità, più somiglianti a episodi allungati di serie tv per adolescenti che a dignitosi blockbuster. Trank, che aveva discretamente impressionato nel 2012 con Chronicle, se possibile riesce a ottenere un risultato ancora più infimo del suo predecessore: Fantastic 4 – I fantastici quattro è infatti una pellicola scialba e senza guizzi, che non spinge sulla comicità (da sempre punto di forza Marvel), né stupisce con gli effetti speciali, risultando (soltanto) un'operazione grossolana e priva di meriti. Durante la lavorazione ci sono state diverse controversie tra il regista e la produzione, ma ciò non può bastare a giustificare un tale scempio.
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