Fear Street Parte 3: 1666
2021
Paesi
Usa, Canada
Genere
Horror
Durata
114 min.
Formato
Colore
Regista
Leigh Janiak
Attori
Kiana Madeira
Ashley Zukerman
Gillian Jacobs
Olivia Scott Welch
Benjamin Flores Jr.
Julia Rehwald
Sadie Sink
Emily Rudd
McCabe Slye
1666: la vita procede tranquilla nel tranquillo villaggio di Union, fino a un’improvvisa e terribile carneficina. Tra gli abitanti si fa strada l’idea che possa essere un’opera demoniaca effettuata per mano di una strega e i sospetti vengono tutti spinti verso la giovane Sarah Fier.
Ultimo capitolo della trilogia firmata Leigh Janiak, che con il terzo film riunisce tutti i tasselli sparsi lungo le opere precedenti, immergendo lo spettatore in quella che è l’origine della maledizione di Shadyside: il 666 nel titolo è già emblematico. L’idea accattivante messa in campo è quella di far interpretare agli attori dei capitoli precedenti quelli che a conti fatti sono i loro avi, ognuno con le proprie caratteristiche, che si ripresentano anche a distanza di generazioni: la trasposizione genealogica è interessante, anche se è l’unico vero elemento degno di nota per la prima parte del film. La seconda, che riporta gli eventi nel 1994, permette una visione d’insieme del progetto, esplicitata nello scontro finale dopo una scoperta sorprendente, un colpo di scena in stile horror anni ‘90. In questo momento si entra nel territorio del sequel di Fear Street: 1994 in cui, una volta scoperta la verità, i superstiti alla furia demoniaca dovranno provare a placarla una volta per tutte: degna conclusione di una trilogia gradevole per gli appassionati, un brivido estivo firmato Netflix.
Ultimo capitolo della trilogia firmata Leigh Janiak, che con il terzo film riunisce tutti i tasselli sparsi lungo le opere precedenti, immergendo lo spettatore in quella che è l’origine della maledizione di Shadyside: il 666 nel titolo è già emblematico. L’idea accattivante messa in campo è quella di far interpretare agli attori dei capitoli precedenti quelli che a conti fatti sono i loro avi, ognuno con le proprie caratteristiche, che si ripresentano anche a distanza di generazioni: la trasposizione genealogica è interessante, anche se è l’unico vero elemento degno di nota per la prima parte del film. La seconda, che riporta gli eventi nel 1994, permette una visione d’insieme del progetto, esplicitata nello scontro finale dopo una scoperta sorprendente, un colpo di scena in stile horror anni ‘90. In questo momento si entra nel territorio del sequel di Fear Street: 1994 in cui, una volta scoperta la verità, i superstiti alla furia demoniaca dovranno provare a placarla una volta per tutte: degna conclusione di una trilogia gradevole per gli appassionati, un brivido estivo firmato Netflix.
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