Il vecchio musicista Hilary (John Barrymore) esce dal manicomio dopo sedici anni, e scopre che la moglie Margaret (Billie Burke) è in procinto di risposarsi. L'unica a mostrargli affetto è la figlia Sidney (Katharine Hepburn), che decide di vivere per sempre insieme a lui. Commedia amarognola, ispirata dalla pièce di Clemence Dane già al centro di un film del 1922 diretto da Denison Clift. Prodotta da David O. Selznick, è un'opera compiaciutamente acida (anche troppo) che ben si sposa alla prima fase – quella più disincantata – della carriera dell'americano George Cukor. Katharine Hepburn, qui al suo debutto cinematografico, appare già in forma smagliante: insieme al regista avrebbero lavorato insieme molte altre volte. I più bravi, però, sono John Barrymore e Billie Burke.