Per la famiglia Toposkovich le cose in America non vanno come sperato. Decidono così di abbandonare New York e spingersi verso il Far West, seguendo la convinzione secondo cui i gatti e i topi lì vivrebbero in pace. Ma la situazione è ben diversa dall'apparenza. Prodotto da Steven Spielberg, il secondo e ultimo capitolo sulle avventure del simpatico topolino Fievel non è certo all'altezza dell'episodio precedente. Abbandonata la raffinata mano di Don Bluth, la regia di Phil Nibbelink e Simon Wells, appiattisce ogni sfumatura di significato. Un collage di citazioni del genere western: dai classici come Mezzogiorno di fuoco (1952) agli spaghetti western di Sergio Leone, coinvolgendo anche il mondo televisivo con la sigla della serie Gli uomini della prateria. Lo sceriffo Wylie Burp, doppiato in originale dal veterano James Stewart, ricorda Wyatt Earp, leggendario vigilante delle terre selvagge. Un intrattenimento senza pretese, a suo modo spassoso.