Figli di Annibale
1998
Paese
Italia
Generi
Commedia, Grottesco
Durata
90 min.
Formato
Colore
Regista
Davide Ferrario
Attori
Diego Abatantuono
Silvio Orlando
Valentina Cervi
Flavio Insinna
Ugo Conti
Domenico (Silvio Orlando), disoccupato, rapina una banca e, in preda alla frenesia, prende Tommaso (Diego Abatantuono) come ostaggio. L'uomo si dimostra da subito molto collaborativo, anche troppo: intrappolato in un matrimonio ormai finito e pieno di debiti, coglie l'occasione per costruirsi una nuova vita.
Commedia dai tratti grotteschi, in cui si nota l'ispirazione tarantiniana declinata in salsa mediterranea, Figli di Annibale mescola le carte e cerca di gettare uno sguardo spensierato su occupazione, sentimenti e precarietà. La macchina da presa si muove veloce, con scatti rapidi e inquadrature inusuali, grazie a un montaggio serrato e funzionale, manifestando un desiderio di calarsi profondamente all'interno del mezzo cinematografico. Ferrario rischia di risultare troppo scolastico, ma non compromette del tutto gli equilibri (comunque spesso precari) tra personaggi, storia e costruzione narrativa. Abatantuono a suo agio in una galleria di caratteri dal taglio caricaturale, che danno forza alla pellicola lavorando sugli eccessi senza scadere nell'inverosimile.
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