Fire of Love
Fire of Love
2022
Paesi
Canada, Usa
Genere
Documentario
Durata
93 min.
Formato
Colore
Regista
Sara Dosa
La straordinaria storia di due amanti, due scienziati, due geologi: Katia e Maurice Krafft. Entrambi tremendamente appassionati fin da piccoli di vulcani, condivideranno la loro passione per tutta la vita, tanto che il loro amore (l’uno per l’altra e verso la vulcanologia) lo sanciranno proprio sull’isola di Santorini, luogo in cui è avvenuta una delle più grandi esplosioni vulcaniche della storia. Non volendo figli, dedicano l’intera vita a viaggiare in tutto il mondo per catturare immagini esplosive e documentare le attività vulcaniche. Una passione tanto forte che li spingerà talvolta forse troppo oltre. Nel 1991, infatti, il
Monte Unzen, in Giappone, non li risparmierà. Moriranno durante un’esplosione vulcanica, facendo ciò che amavano più di ogni altra cosa al mondo: studiare i fenomeni vulcanici svelando i loro misteri.

Da soli possono solo sognare i vulcani, insieme possono raggiungerli;, così la voce narrante introduce i due amanti. Lei innamorata dei vulcani dopo una gita all’Etna e lui sulle pendici dello Stromboli. Lei fotografa la staticità di un momento, lui ama il movimento. Lei responsabile, lui impulsivo. Sara Dosa (regista) racconta con una dolcezza straordinaria la spericolata storia d’amore dei Krafft. Lo fa tramite una meticolosa operazione di ricostruzione e selezione dell’archivio di lettere, articoli, bobine di pellicole e diapositive dei due scienziati che, con questo prodotto, diventano protagonisti dei loro stessi video. Ci troviamo di fronte ad un documentario found-footage non convenzionale, che sistema e riordina vecchie immagini alternandole a semplici ma determinanti animazioni in stop motion. Un insieme di video e riprese montate ad hoc strizzando l’occhio alla Nouvelle Vague a cui i due coniugi si sono ispirati. Una pellicola che dondola tra il senso del sublime e le spiegazioni scientifiche. Molto curiosi sono i titoli di testa del documentario in cui vengono citati i nomi dei vulcani studiati dai Krafft proprio come fossero dei veri e propri personaggi, come fossero parte della storia, esseri viventi ripresi durante il corso di tutta la vita dei due scienziati. Così importanti per i due amanti da avere un’importanza attoriale (in effetti, sono loro i veri protagonisti dei filmini Krafft). Anche se a tratti un po’ lento è un perfetto connubio tra amore e morte. Una vita all’insegna del pericolo per amore per la ricerca, per amore verso i vulcani, per amore verso la scienza. Un sentimento che ha messo in gioco la vita dei due amanti. “I vulcani devono distruggere per creare”.
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